RICERCA E ANALISI SCIENTIFICA CON GLI STRUMENTI GIUSTI

I 4+1 strumenti scientifici più importanti per il tuo laboratorio

Un laboratorio chimico moderno richiede una combinazione equilibrata di strumentazione di base (vetreria, bilance e strumenti volumetrici) e apparecchiature avanzate come centrifughe, bagni termostatici, agitatori, shaker e incubatori. Solo con questa combinazione è possibile eseguire procedure accurate e riproducibili, dalla preparazione di soluzioni e miscele, alla separazione e analisi di componenti, fino al controllo termico di reazioni o colture biologiche. In questo articolo presentiamo gli strumenti fondamentali per allestire un laboratorio efficiente, versatilmente adatto a chimica, biologia, controllo qualità, ricerca e produzione.

Cos'è un laboratorio?
In senso stretto, un laboratorio è un luogo, stanza o edificio, attrezzato per la sperimentazione o la ricerca scientifica.

Cos'è un laboratorio chimico?
Un luogo adatto per indagini chimiche, analitiche e per la preparazioni di sostanze chimiche e miscele.

Quali sono gli strumenti di un laboratorio chimico?
In un laboratorio chimico si possono trovare oggetti per la sicurezza (occhiali, guanti, camici etc.), vetreria (beakers, fiasche, palloni, etc.) e strumenti scientifici, a supporto delle trasformazioni attuate dall'operatore. È proprio qui che Jointlab vi aiuta, fornendovi gli strumenti ideali per i vostri processi.

GLI STRUMENTI DEL LABORATORIO CHIMICO

1. Strumenti di misurazione: bilance elettroniche analitiche o di precisione.

2. Strumenti per la miscelazione: agitatori magnetici e/o riscaldanti.

3. Strumenti per la separazione: centrifughe.

4. Strumenti per lo scambio termico: bagni termostatici o bagnomaria.

+1. Strumenti di agitazione: agitatori meccanici ad asta, a vibrazioni e scuotitori.

Una mano con guanto blu sta toccando lo schermo di una bilancia analitica Explorer Ohaus.
Pannello di controllo di un agitatore magnetico Advance Velp.
Una mano con guanti sta inserendo un campione in un bagno maria di laboratorio Lauda.

Presentazione delle nuove bilance Explorer Ohaus, la più avanzata di Ohaus.

La bilancia analitica digitale è uno degli strumenti fondamentali di ogni laboratorio chimico: permette di misurare la massa di reagenti, standard, campioni solidi o soluzioni con precisione fino al centesimo di milligrammo. Questa accuratezza è indispensabile nella preparazione di soluzioni tarate, nella pesata di reagenti per titolazioni, nella realizzazione di curve di calibrazione, nelle analisi quantitative gravimetriche e in tutti i processi che richiedono risultati riproducibili.

Poiché ogni laboratorio gestisce campioni con massa molto variabile, esistono modelli con portate e risoluzioni differenti. Nessuna bilancia può coprire da sola l’intero intervallo da microgrammi a chilogrammi: per questo si utilizzano bilance analitiche e bilance tecniche (di precisione) con ruoli distinti. Le bilance analitiche, dotate di paravento per ridurre turbolenze e interferenze ambientali, pesano tipicamente fino a 200 g con risoluzione 0,01 mg; le bilance tecniche arrivano a circa 2 kg con risoluzione 0,01 g e sono ideali per preparazioni chimiche preliminari, pesate di reagenti solidi non critici e controlli di routine.

La scelta dello strumento più adatto dipende dai protocolli di laboratorio, dalla quantità di reagente utilizzata nelle analisi, dalla stabilità dell’ambiente di pesata e dalla necessità di funzioni applicative utili nella chimica: determinazione densità di solidi e liquidi, differenze di peso per reazioni in batch, preparazione percentuale di miscele, registrazione GLP, tracciabilità e interfacciamento con software LIMS.

Jointlab si affida alla qualità di Ohaus, che costruisce bilance da più di un secolo. Le sue bilance sono tra le più avanzate sul mercato, ma fornisce bilance di ogni tipo, per ogni occasione e budget: bilance per la scuola, università, il laboratorio, l'industria, negozi etc.

Un nostro articolo approfondisce tutte le applicazioni delle bilance: Tutte le modalità applicative di Ohaus, significato ed uso.

Una mano con guanto blu gira la manopola del pannello di controllo di un AREC 10 Advance Velp mentre agita un campione azzurro.

Le piastre riscaldanti sono strumenti indispensabili nel laboratorio chimico per il riscaldamento controllato di beute, matracci, provette e altri recipienti contenenti soluzioni, sospensioni o solidi. Vengono utilizzate quando è necessario portare i campioni a temperature pari o superiori a 100 °C, garantendo un riscaldamento uniforme e sicuro. Rispetto ai sistemi a fiamma libera, come i becchi Bunsen, riducono significativamente i rischi legati a incendi, evaporazioni incontrollate o decomposizioni termiche.

Molti modelli integrano un agitatore magnetico, permettendo di svolgere riscaldamento e miscelazione simultaneamente. Un’ancoretta magnetica posta all’interno della vetreria viene fatta ruotare da un motore magnetico posto sotto la piastra, garantendo una miscelazione omogenea e regolabile con grande precisione, anche per lunghi periodi di funzionamento continuo.
Questa funzionalità è essenziale in numerose attività di laboratorio chimico: preparazione di soluzioni tampone, dissoluzione di sali, sintesi organiche in batch controllato, dispersione di particelle, attivazione catalitica o mantenimento di reazioni a temperatura costante.

La scelta della piastra o dell’agitatore più adatto dipende da diversi criteri: intervallo di temperatura richiesto, dimensione del piano necessaria, potenza di riscaldamento, volume della vetreria impiegata, capacità di agitazione, possibilità di connettere sonde di temperatura e se si desidera, controllo da remoto e/o software di registrazione dati. In laboratori di chimica analitica, organica, ambientale o di controllo qualità, questi fattori determinano l’efficienza e la ripetibilità delle analisi.

Jointlab vi consiglia gli agitatori magnetici di due grandi aziende conosciute in tutto il mondo: la casa produttrice Italiana Velp e Ohaus, già conosciuto in tutti i laboratori per le loro bilance di precisione.

Velp Scientifica ha appena aggiornato tutta la serie e potete comodamente trovare quella che fa per voi con la Guida agli agitatori magnetici con piastra riscaldante VELP.

Vi consigliamo anche il nostro articolo Agitatore magnetico o agitatore ad asta?

Ohaus ha appena messo sul mercato i bellissimi Guardian 5000, guarda la caratteristiche e il prezzo del modello principale e-G52HS07C.

Nel video sotto, una esaustiva spiegazione su come funziona una centrifuga.
Lo strumento utilizzato è una Frontier 5000 FC5706 Ohaus.

Una centrifuga da laboratorio è uno strumento fondamentale per la separazione di componenti in sospensione (liquidi, cellule, particelle o molecole) sfruttando il principio della forza centrifuga. Questo processo rende possibile isolare elementi con densità diverse: ad esempio, separare cellule, sieri, precipitati, DNA/RNA o colture cellulari da liquidi di coltura. In fase di centrifugazione, le frazioni più dense migrano verso l’esterno del tubo (fondello), mentre le frazioni meno dense rimangono più vicine all’asse centrale, consentendo il recupero selettivo di componenti desiderati.

Le centrifughe disponibili coprono una gamma ampia per rispondere a esigenze molto diverse: dalle micro-centrifughe da banco per micro-volumi e applicazioni molecolari, fino a centrifughe refrigerate ad alta velocità per preparazioni sensibili a temperatura, ultracentrifughe per frazionamento di sub-cellule e centrifughe da grande volume per processi preparativi o industriali.

In ambito clinico e ospedaliero le centrifughe sono essenziali per separare sieri, plasma, componenti cellulari, preparare campioni per test diagnostici o conservare materiali biomedici per analisi successive. Nei laboratori di biologia molecolare e biotecnologia servono per isolare acidi nucleici, proteine o frazioni sub-cellulari, processi di purificazione, estrazioni oppure per preparazioni di RNA/DNA. In chimica analitica, controllo qualità e ricerca ambientale, trovano impiego nella separazione di particelle, precipitazioni, lavaggi di campioni, nella purificazione o pre-concentrazione di campioni prima di analisi spettroscopiche o gravimetriche.

La scelta della centrifuga più adatta richiede attenzione a diversi criteri: la portata e il volume dei campioni, la velocità massima e la forza centrifuga (RCF) necessaria, la compatibilità con il tipo di provette o tubi, la presenza di raffreddamento per preservare la stabilità dei composti termolabili, la sicurezza e la facilità d’uso (tamburo bilanciamento, protezioni, programmi preimpostati).

Jointlab consigliasi affida alla lunga esperienza di Ohaus, per fornirvi prodotti di qualità, con performance e caratteristiche all'avanguardia. Grazie a comodi kit, è possibile ordinare la centrifuga desiderata, completo dei rotori più utilizzati.

Abbiamo ance un post dedicato agli utilizzi speciali delle centrifughe da laboratorio, se sei curioso dai un'occhiata a Casi di Utilizzo delle Centrifughe da Laboratorio.

Video dedicato ai modelli Hydro di LAUDA. Accesione, impostazione e utilizzo. In particolare, nel video il modello Hydro 8A.

Il bagnomaria è indispensabile quando serve mantenere campioni e soluzioni a temperatura costante in modo uniforme e sicuro. La vasca termostatata assicura un riscaldamento delicato, evitando picchi che potrebbero alterare reagenti o miscele sensibili.

Nei modelli dotati di coperchio con aperture ad anelli, è possibile adattare l’apertura al diametro della vetreria, migliorando la stabilità termica, riducendo evaporazione e dispersioni, e mantenendo i contenitori in posizione verticale durante incubazioni prolungate.

Nel laboratorio chimico il bagnomaria viene utilizzato per solubilizzare reagenti, incubare campioni per analisi microbiologiche o biochimiche, mantenere reazioni che richiedono temperatura costante, scongelare materiali delicati e riscaldare in modo omogeneo soluzioni o tamponi.

La scelta del modello dipende da capacità, range e stabilità di temperatura, profondità della vasca e tipo di vetreria impiegata. Semplice ma estremamente versatile, il bagnomaria è fondamentale per garantire ripetibilità e qualità nei processi del laboratorio chimico.

Alcuni modelli integrano un sistema di agitazione che garantisce una distribuzione termica uniforme in tutta la vasca, particolarmente vantaggioso quando si lavora con campioni che richiedono omogeneità termica precisa o con liquidi che tendono a stratificarsi termicamente.

Di altissima qualità costruttiva, Jointlab vi offre i modelli di LAUDA, i bagnomaria HYDRO; dotati di pannello di controllo digitale, precisi e con vasca in acciaio inox, sono adatti per tutte le esigenze dei laboratori biologici, medici o biochimici.

I potenti agitatori meccanici OHS di Velp e la possibilità del controllo da remoto con i nuovi modelli "connect".

Inserimento del vassoio di agitazione, degli accessori e l'impostazione di un Varioshake LAUDA digitale.

Questi strumenti coprono tutte le esigenze di agitazione e miscelazione nel tuo laboratorio chimico e biologico.

Gli agitatori ad asta meccanici sono progettati per gestire campioni con viscosità elevata, garantendo miscelazione uniforme di liquidi densi, sospensioni ed emulsioni. Per applicazioni più rapide su volumi ridotti, gli agitatori a vibrazione (vortex) utilizzano un movimento orbitale efficace per mescolare provette, beute e palloni in pochi secondi.

Gli scuotitori multiuso operano invece a velocità controllate con diversi tipi di movimento (orbitale, reciprocante, oscillante, tridimensionale o rotante) rendendoli versatili per numerose applicazioni specializzate. Sono indispensabili per test immunoenzimatici (ELISA), colture cellulari e batteriche, studi proteici e del DNA, ibridazioni, procedure di colorazione e decolorazione.
La loro capacità di mantenere condizioni di agitazione costanti e ripetibili li rende fondamentali in contesti che spaziano dai laboratori didattici ai centri di ricerca avanzata e controllo qualità, dove la riproducibilità dei risultati è cruciale per la validità delle analisi.

Velp, Ohaus e LAUDA offrono tutti i loro particolari scuotitori. Velp offre agitatori ad asta per ogni budget, da strumenti con controllo analogico fino ai bellissimi OHS ADVANCE, connessi Wi-Fi al cloud Velp. Mentre, per gli agitatori a vibrazione abbiamo i modelli Velp, dal design unico e gli affidabili Ohaus.

NOTA

La scelta degli strumenti per un laboratorio chimico non riguarda solo la tipologia, ma anche la qualità costruttiva, la precisione, la sicurezza e l’affidabilità del produttore. Attrezzature ben progettate migliorano la riproducibilità, riducono gli errori, ottimizzano le procedure.

Jointlab seleziona esclusivamente marchi riconosciuti per performance, durata e conformità agli standard internazionali, offrendo soluzioni adatte a laboratori di ricerca, industrie chimiche, realtà farmaceutiche, ambienti produttivi e strutture di controllo qualità.

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Federico Ellade Peruzzotti

In Jointlab dal 2013 come creatore di testi e grafica.

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